Generale italiano. Si arruolò nell'esercito piemontese e negli anni dal
1792 al 1796 partecipò, come ufficiale di cavalleria, alle guerre contro
i Francesi. Nel 1798 combatté a Capua contro le truppe comandate dal
generale Championnet. Dopo la fuga di re Ferdinando di Borbone venne nominato
generale in capo dell'esercito napoletano, ma fu costretto a rifugiarsi nel
forte di Sant'Elmo. Passato in Francia, dove risiedette per alcuni anni, nel
1806 si trasferì in Sicilia, dove collaborò con il re Ferdinando
nell'organizzazione della resistenza contro l'occupazione francese. Rifugiatosi
quindi a Roma, da dove G. Murat lo espulse nel 1814, tornò a Napoli nel
1820 (Napoli 1774-1848).